E’ uno degli aspetti fondamentali nella programmazione dei plc, e normalmente poco trattato nei Corsi Plc tradizionali.
Come assegnare agli indirizzi fisici del Plc l’elenco dei pulsanti, dei sensori e degli attuatori, che dobbiamo installare a bordo della nostra macchina o del nostro impianto?
La risposta è: un Metodo. Bisogna trovare un proprio metodo da affinare poi con l’esperienza, per rendere questa fase iniziale la più veloce e precisa possibile.
Vi descriverò adesso, uno dei metodi che si possono utilizzare per la fase di assegnazione degli I/O nella programmazione plc. Di qualunque plc.
Per prima cosa dobbiamo sapere quanti moduli “plc” di Ingresso e Uscita abbiamo a disposizione. Prendiamo un foglio di carta e disegniamo la configurazione del Plc, riportando sui ripettivi moduli i range di numerazione di ognuno (vedi immagine in basso).
Al di sotto della configurazione dividiamo il foglio a metà. Sulla parte sinistra, elenchiamo tutti gli elementi di ingresso del nostro impianto, sulla parte destra elenchiamo tutti gli elementi di uscita del nostro impianto.
Terminata la prima fase ripartiamo dal primo elemento di ingresso e gli assegniamo il primo Bit di ingresso del Plc (E0.0 per Siemens S7), proseguiamo con gli altri elementi di ingresso facendo una associazione uno a uno con i restanti Bit di ingresso del Plc.
Ci portiamo poi sulla parte destra sul primo elemento di uscita e gli associamo il primo Bit di uscita del plc (A4.0 per Siemens S7), proseguiamo con gli altri elementi di uscita facendo una associazione uno a uno con i restanti Bit di uscita del Plc.
E’ buona norma lasciare dei bit liberi come scorta per eventuali implementazioni future. I puristi affermano che bisognerebbe lasciare liberi almeno il 15% del totale degli I/O.
L’ immagine in basso riporta l’esempio di una bozza di assegnazione degli I/O per il plc S7-300 della Siemens.
Questo è uno dei tanti aspetti che verranno trattati nei videocorsi sui plc, che saranno disponibili sul mercato Online a brevissimo.
Al prossimo articolo.